“ognuno fa il suo”
Il MAAM, viene definito la “città meticcia” perchè di fatto si colloca in un outer space dove cattiveria e pregiudizi sono bandite e dove è possibile sperimentare nuove forme di convivenza sociale, tra persone che attraverso l’arte creano unione. Un luogo basato sull’accoglienza verso il prossimo, un museo all’aperto tra storie, culture e nazioni. Ogni suo angolo nasconde una realtà e ad ogni passo il visitatore scopre il proprio legame con il luogo. Avviando un nuovo rapporto tra arte e città, il Metropoliz si doterà di una collezione di 500 artisti, provenienti da tutto il mondo, che hanno messo a disposizione le loro opere per proteggere questa realtà e i suoi abitanti dallo sgombero coatto di Roma.
MAAM – il museo dell’altro e dell’altrove viene chiamato cosi perchè per “altro” s’intende questa realtà in continua evoluzione, e per “altrove” un bisogno di continuare a mantenere le diversità del mondo perche esse stesse sono un valore fondamentale.